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Il risarcimento dei danni.Diritti negati.

09.10.2013 17:06

Aneis presenta il "Libro nero delle assicurazioni" Martedì, 8 Ottobre, 2013 - 07:09 Autore: Gillespie^ne|s Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale, presenta il suo "Libro nero delle assicurazioni" e denuncia la mancanza di ogni attività di garanzia a tutela dei consumatori e la tendenza a voler comprimere i diritti delle vittime della strada. Dura dunque la denuncia dell'Aneis che accusa le compagnie di "farsi legge" da sole, ignorando il diritto e procedendo a colpi di provvedimenti e prassi unilaterali verso i propri obiettivi, mettendo il proprio profitto davanti agli interessi delle vittime. I risarcimenti vengono infatti trattati con procedure simili a quelle applicate per le polizze infortuni, con una franchigia mascherata che nega il risarcimento a decine di migliaia di persone che ogni anni subiscono incidenti con lesioni permanenti. Anche i risarcimenti in caso di macrolesioni invalidanti sono attualmente oggetto di pressioni intese ad ottenerne la riduzione per decreto. II dossier punta l'indice contro il "risarcimento diretto", che consente alla compagnia del danneggiato di risarcire i sinistri in sostituzione del responsabile materiale. Grazie a questa procedura - si legge in una nota - le compagnie stanno tentando di limitare alcuni diritti che spettano al danneggiato, come quello di riparare il mezzo presso un'officina di sua fiducia, farsi curare dai suoi medici, noleggiare un'auto sostitutiva e avvalersi di un patrocinatore. In uno scenario simile gli accordi tra compagnie e alcuni centri per le riparazioni auto, stanno decretando, di fatto, la fine delle autofficine indipendenti a discapito degli interessi dell'assicurato. "La sinistrosità italiana delle vetture nel settore privato è scesa negli ultimi 5 anni di quasi un quarto: dall'8,41% del 2007 al 6,13% del 2012; se si estende l'analisi alla metà degli anni novanta il dato è ancora più significativo: il calo risulta di circa il 40%", ha commentato Luigi Cipriano, Presidente Aneis. "A tale riduzione non ha corrisposto una diminuzione dei costi dei premi assicurativi. Anzi! Secondo uno studio Adusbef Federconsumatori a tale calo non è corrisposta una diminuzione dei prezzi delle polizze: anzi, a partire dalla liberalizzazione del 1994 il costo dell'r.c. auto risulta lievitato del 245%. Va, inoltre, sottolineato come questa compressione dei diritti degli assicurati e questa situazione di accordi al limite della legalità stabiliti tra compagnie assicuratrici e autofficine, oltre ad essere moralmente criticabile, non ha avuto alcun beneficio per la comunità, ma solamente per le casse delle compagnie assicuratrici".

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